L’ambiente nel quale coltiviamo la vite è tra i migliori al mondo.
Si tratta di rilievi di 200 m di altitudine s.l.m. originatisi geologicamente circa 40-50 milioni di anni fa: la pianura friulana era invasa dal mare e le coste si trovavano quasi a ridosso delle attuali Prealpi Giulie. Sul fondo di questa arcaica laguna, nel corso dei millenni, si realizzò un lento processo di sedimentazione che diede origine a imponenti formazioni le quali, con il ritiro del mare, emersero dalle acque. Questi depositi di origine eocenica si presentano oggi come un’alternanza di strati di marne (argille calcaree) ed arenarie (sabbie calcificate) dall’aspetto tipico che in regione chiamiamo “Ponca”. Terreni straordinariamente vocati alla viticoltura per la loro giacitura e composizione.
Su questi splendidi pendii terrazzati, incorniciati da ampie zone boscose, crescono le nostre viti coltivate secondo tradizione ma rispettando i più moderni dettami dell’agricoltura integrata che ci garantisce una vitivinicoltura di sviluppo ma all’insegna di una gestione integrata delle risorse economiche ed ambientali.
Dalla sommità di queste colline è possibile cogliere all’orizzonte lo scintillare del mare Adriatico, che garantisce una benefica e costante ventilazione, avendo alle spalle le Alpi Giulie che riparano la vite dalle fredde correnti del nord. Di questo clima mite e ventilato beneficiano i circa 2000 ettari vitati dei Colli Orientali che sono infatti ribattezzati “Parco della vite e del vino”.